Ilaria Savini

Foto di Franco Rosso. Folk Club, Torino, 2012.

Cantante, insegnante di canto, musicista di comunità.

Studia canto lirico privatamente con il maestro Paolo De Napoli dal 1998 al 2011, successivamente con il soprano Susanna Rigacci e dal 2020 con il maestro Marco Mustaro.

Nel corso degli anni affianca allo studio della tecnica classica una ricerca più personale fondata sul desiderio di poter usare la voce nel modo più aperto e versatile possibile, sperimentando anche possibilità timbriche ed espressive diverse, muovendosi fra vari repertori e finendo per concentrare sempre di più il focus del suo interesse sui repertori di tradizione orale italiani.

Segue seminari sulla vocalità con Germana Giannini, musicoterapia vocale con Daniela Dolce, canto armonico con Mauro Tiberi e con Andrea De Luca, “Metodo Tomatis” con Gabriella De Capitani, metodo “Serge Wilfart” con Dorothee Hauser, “Tecnica Linklater” con Valentino Villa.

Ha modo di incontrare il “Metodo funzionale della voce” seguendo i seminari di Giuliana Menchini, Ian Fisher, Ulrike Wurdak, Marco Mustaro e Morena D’Este.

Approfondisce la sua ricerca sui canti di tradizione orale seguendo i corsi di Francesca Breschi (con la quale nascerà poi anche una collaborazione professionale), Giovanna Marini, Francesca Cassio, Elena Ledda, Sandra Boninelli, Nando Citarella, Fratelli Mancuso ed altri.

Lavora sull’espressività vocale in performance seguendo seminari e corsi con attori e registi come Firenza Guidi, Andrea Mancini, TEATR ZAR, Sandra Passarello.

Attualmente la sua attività concertistica è prevalentemente legata al trio “Vincanto”, attivo dal 2003 e dedito allo studio e alla riproposta dei materiali di tradizione orale italiani, con il quale ha tra l’altro realizzato due cd e due dvd.

Ha collaborato e collabora con vari musicisti e cori frequentando repertori classici, moderni e folk. Ha partecipato a vari progetti incentrati sulla canzone d’autore italiana con varie formazioni fra cui “Umbre de Muri” (un progetto che, tra il 2004 e il 2006 realizza un lavoro sull’album “La buona Novella” di Fabrizio De Andrè) e “Faber” (uno fra i Tributi a De Andrè più conosciuti in Italia, col quale dal 2006 al 2010 realizza centinaia di concerti in varie regioni italiane come voce femminile e corista). Ha affrontato repertori classici collaborando con cori o pianisti, esibendosi in Italia e all’estero in recital o opere liriche. Si è interessata di musica elettronica affiancando il compositore Tommaso Nobilio dal 2002 al 2009 nel gruppo “Tableau Blues”. Con il chitarrista Gabriel Stohrer dal 2003 al 2005 ha proposto in duo una rivisitazione personale di standard jazz, canzone d’autore, successi rock e pop. Canta, anche come solista, nel coro “Insieme per caso” (jazz, gospel, musical e musica classica contemporanea) con il quale si è esibita in centinaia di concerti in Italia e all’estero (Francia, Russia, Belgio, Germania, Repubblica Ceca).

Ha partecipato alla realizzazione di diversi spettacoli teatrali collaborando con alcune compagnie teatrali in qualità di cantante.

Dal 2006 tiene regolarmente laboratori sul repertorio di tradizione orale italiano rivolti ai bambini delle scuole elementari, ai ragazzi delle medie superiori e agli adulti di tutte le età.

Insegna canto presso varie associazioni culturali e scuole di musica.

Nel 2013 e 2014 tramite l’associazione “Prima Materia” ha partecipato al progetto “MUSIC AND RESILIENCE”, finalizzato a sviluppare i servizi socio-educativi di musica e musicoterapia nei campi profughi palestinesi del Libano. Collaborando con “Prima Materia” nel 2016/2017 ha realizzato anche un laboratorio di canto corale rivolto a richiedenti a asilo e a tutta la comunità nell’ambito del progetto “Spazi Aperti: confronto e interazione per il dialogo tra richiedenti asilo e comunità ospitante”.

Gestisce o co-gestisce (curando in particolare gli aspetti legati alla vocalità) diversi cori (Mnemosine, Mirincoro, Coro Diluvio Universale, Coro di voci bianche A Canto ed altri) con approccio inclusivo e tendente a valorizzare gli aspetti relazionali e sociali oltre a quelli musicali.

Dal 2001 ad oggi ha avuto modo di partecipare come discente o docente a sei progetti europei Erasmus+, tre dei quali (MARS, MUSINC, ICC) incentrati su una visione della musica come strumento per supportare per l’inclusione sociale, specialmente di persone fragili.

Collabora con diverse associazioni occupandosi dell’organizzazione e della promozione di rassegne corali, laboratori intensivi, corsi di formazione, piccoli festival e concerti.

Si è laureata con lode in Filosofia presso l’università di Pisa, relatori Fabio Dei e Antonio Fanelli, discutendo una tesi intitolata “La musica popolare in Italia fra arte e politica”.

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