
Un due tre…Folk!, la rassegna di laboratori dedicati alla musica popolare, giunta ormai al suo quarto anno, che organizziamo a Pontedera in collaborazione con l’Accademia della Chitarra di Pontedera, il Centrum Sete Sois Sete Luas e da quest’anno anche con il Centro Studi e Solidarietà Maurizio Di Benedetto di Lecco.
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Sabato 18 Gennaio
Io sono quindi canto
Musica secondo il Concetto Kodály
A cura di Eva Geny
Il nodo centrale del concetto Kodály risiede in un progetto educativo che porti ad un pensiero musicale strutturato in categorie mentali che favoriscano un uso consapevole e non meccanico del linguaggio musicale. Esso trova il suo punto di partenza nella concreta realtà sonora in cui è immerso l’individuo. Il fare musica risulta essere il terreno su cui sviluppare la sensibilità e fondare ogni concettualizzazione. Il canto in questo percorso rappresenta uno strumento prioritario in quanto accessibile a tutti. Il percorso di alfabetizzazione procede gradualmente ed in modo pianificato: ogni nuovo elemento deve avere una relazione con quelli precedenti. L’esperienza concreta fornisce il materiale attraverso cui si sviluppano le competenze e si rendono consapevoli le strutture del linguaggio musicale. L’acquisizione di un repertorio di canti, le attività per lo sviluppo della percezione degli elementi musicali, la sperimentazione e l’indagine della musica attraverso la creazione e l’improvvisazione rappresentano solo alcune delle caratteristiche metodologiche di questo percorso nel quale ogni manifestazione della musica, dal canto all’esperienza ritmica, dal movimento all’esperienza strumentale, è parte fondamentale di un unico progetto educativo in un’esperienza di tipo globale.
Sabato 8 febbraio
CantandoLaVoce
Workshop di canto corale e circlesong
A cura di Lorenzo Sansoni
CircleSong: workshop di canto corale estemporaneo.
Workshop dedicato al potere della voce e del
canto corale
. La voce, e quindi il canto, è il primo strumento che da sempre utilizziamo per comunicare. L’
improvvisazione
è il mezzo che ci permette di entrare in relazione senza vincoli linguistici e culturali.
Questi due elementi uniti insieme danno vita alla
CircleSong:
forma di composizione (c)orale estemporanea.
Un’occasione per conoscere un’arte antica come le montagne, o quasi, madre della trasmissione e evoluzione universale della musica. Non dimentichiamo che in principio ci fu la voce e il canto, in forma orale e improvvisata.
Sabato 21 Marzo
Musica dell’altro mondo
Laboratorio di arrangiamento ed esecuzione di repertori etnici ed extraeuropei
A cura di Paolo Filidei
L’incontro proporre una modalità creativa e cooperativa di concertazione polifonica di una composizione di musica etnica/folk. Si simuleranno cioè diverse possibilità di arrangiamento ed esecuzione di un brano sulla base delle effettive caratteristiche di un gruppo vocale. Si tratta di un approccio dinamico e pragmatico allo stesso tempo, capace di fornire strumenti operativi flessibili per chiunque debba affrontare la conduzione di una performance a più voci, sfruttando le molteplici sfaccettature del materiale sonoro da un lato e delle risorse umane dall’altro. Un training di ascolto empatico iniziale indurrà ad approcciare sé stessi e gli altri come uno strumento musicale soggetto/oggetto di indagine e potenziamento reciproco.
Sabato 18 Aprile
Sciaviravirà!
Ritmi di lavoro nei canti popolari italiani
A cura del gruppo Vincanto
Un laboratorio incentrato sulla voce e sul ritmo, a partire dai canti di tradizione orale italiani nati e cantati durante il lavoro (contadini, pescatori, marinai, battipali, ecc.),
per scandirne le fasi, dare un ritmo, sopportare meglio la fatica.
La voce sarà al centro del laboratorio: essa è lo strumento principe della musica popolare perché il più povero e insieme il più autentico; cantare popolare significa avvertire la preziosità della voce, quando non si possiedono molte altre cose.
I canti proposti sono strutturalmente adatti ad essere smontati e riassemblati, per assumere diverse forme, dalle più semplici alle più complesse. A fianco alla voce, la body percussion ci permetterà di utilizzare il corpo esattamente come uno strumento a percussione, esplorando e affinando tutte le sue possibilità timbriche e dinamiche, sviluppando coordinazione motoria ed acquisendo una coscienza funzionale, sensoriale ed emotiva del proprio corpo.
Prenderemo le mosse dalle voci dei partecipanti, attraverso un riscaldamento inziale centrato sulla vocalità, per poi focalizzare il laboratorio sulla dimensione sociale del cantare insieme, fra ascolto reciproco e “fare coro”, adattando le nostre proposte e le possibilità di arrangiamento sulla base delle caratteristiche del gruppo che parteciperà al seminario.